A indicare questi dati è l’ultimo studio condotto da Omdia: dopo la seria contrazione della domanda nel 2020, gli analisti prevedono una celere risalita dei ricavi, sostenuta anche dal via libera a progetti fermi a causa del Covid-19.
Per quanto riguarda invece le soluzioni termiche di rilevazione della temperatura corporea, si assiste invece a un’inversione di tendenza. La dimensione di questo segmento, che sotto l’assedio del virus ha rappresentato un fattore di crescita per il comparto della videosorveglianza nel suo complesso, raggiungendo rapidamente i 1,3 miliardi di dollari a livello globale nel 2020, secondo l’analisi di Omdia diminuirà dell'89,8% entro la fine dell’anno.
Sullo sviluppo del mercato della videosorveglianza giocano un ruolo importante fenomeni sociali, politici ed economici, che questa analisi tiene in debito conto, al pari delle tensioni geopolitiche tra USA e Cina e le interruzioni della catena di approvvigionamento determinate dalla pandemia.
Tra le possibili conseguenze individuate, a breve termine, vi sono l’aumento dei prezzi medi di vendita delle apparecchiature di videosorveglianza, disparità tra domanda e offerta che dovrebbe protrarsi fino alla metà del 2022”, stando al parere di Oliver Philippou, Research Manager - Physical Security di Omdia.